15 giugno 2008

Re Emoacre Vs Re Emoacre


Cedi il passo.

Neanche per idea.

Questa poi...

Sono nel mio regno!

IO sono nel mio regno.

Devo ridere?

Non ho sconfinato.

Io nemmeno.

Invece sì.

Dovresti cedermi il passo a prescindere…

Mi sparpaglio dal ridere.

…visto che sono re Emoacre.

Impostore! IO sono re Emoacre.

Erpes, smettila di scherzare.

Mi ritengo offeso.

La mia pazienza ha un limite.

La mia è già finita.

Scendi da cavallo se hai le orecchie per farlo.

Bene, e ora?

Ti calpesto col mio equino.

Lo vedi questo?

Sì.

PIM PUM PAM!

Per la mia barbazza! Cos’è?

Il mio zaino portasberle.

Ti spezzo le cornee.

E io ti succhio il midollo spinale.

E io…

Tu cosa?…

Và a quel paese.

Basta con questa pantomima.

Sono d’accordo.

Mi levo il travestimento.

Erpes!

In persona, mio re.

Eri come un figlio per me.

Sire, io…

Sette immersioni nella teriaca nera.

Sarebbe?!

Vetriolo.

No, il vetriolo no.

Allora getto la maschera pure io.

Dai.

Detto e fatto.

Com’è possibile?!

Che cosa?

NON PUOI ESSERE ERPES ANCHE TU!

Piacere di conoscerti.

Ah ah, sei troppo forte…

…ma non quanto te, ah ah.

Basta ridere: ricomponiamoci.

È proprio necessario?


Sì, lo è.