27 novembre 2008

[Enciclopedia]: Antro di Enogastro




Studio e abitazione dell’uomo con la barba più lunga mai vista - spesso portata a spalla da torme di cavalieri senza macchia e occupazione - l’antro venne così denominato a causa dell’antropomanzia, divinazione mediante l’esame degli intestini umani, uno dei numerosi passatempi del saggio Enogastro. Un’attività che fu di certo tra le più praticate dagli alchimisti della prima ora e in particolare da quest’uomo schivo e solitario, che ebbe il coraggio di costruire, a mani nude e senza licenza, la propria magione all’interno di una sequoia plurisecolare di proprietà di Re Emoacre, tanto per dirne una. Proprio in codesto albero vennero vergati i tre tomi che compongono il leggendario volume alchemico; qui si progettò il friggipupille, il franginocche e l’acqua effervescente; sempre qui ora riposa il corpo dello stesso Enogastro, privo di quella testa che smarrì in circostanze note. Isolato e protetto da rovi, oggi l’antro viene tenuto sotto osservazione dalle guardie reali per la presenza di liquidi accumulati durante esperimenti pluridecennali, fluidi infiammabili che possono mettere a repentaglio la vita delle marmotte dirimpettaie e della verzura in genere.


(L'Enciclopedia di Re Emoacre: testi di ggrillo e disegni di skiri)