09 marzo 2008

Il cavaliere errante


Pim pum pam!

Chi bussa a codesto modo?

Pum pam!

Paggio!

Eccomi.

Apri.

Pam pum pim!

Mi catapulto, sire.

Presto!

E’ il cavaliere errante.

Fallo entrare e sparisci.

Ubbidisco.



Sono il cavaliere errante.

Ma dai!

Vero vero.

Sei puntuale.

Come sempre.

Non ti aspettavo così…

Non sono vestito a modo?

…in tempo.

Mi hai mandato a chiamare, Re Emoacre?

Dammi pure del tu.

Ho saputo della sua consorte.

Anche del lei va benissimo.

Come vi sentite?

Ci sentiamo CHI?

Voi, Re Emoacre.

Vengo al dunque.

Fremo.

Ti ho convocato con urgenza per via di questo telegramma.

Posso leggerlo?

Ad alta voce.



Ho detto: ad alta voce.

TEORIA CONFERMATA. STOP.

Confermata, capisci?

No.

Prosegui.

HO LE PROVE. STOP.

Mi vortica la corona.

ATTACCO VUSSITI TRA VENTITRE TRAMONTI. STOP.

Paggio, portami un bigoncio di camomilla.

E’ andato.

Quando torna gli sgrano le nocche.

REGINA INCATENATA IN COVO SEGUACI. STOP.

Zotici ignoranti!

COORDINATE: LATITUDINE 77 LONGITUDINE 189. FIRMATO: HERPES.

E’ tutto.

Una domanda.

Quale?

Il vostro uomo non si chiamava Erpes?

Usa nomi in codice per non farsi identificare.

E’ scaltro.

Sento che sto per impazzire, cavaliere.

Mi accendo la pipa.

Dirigiti nel luogo ove tengono prigioniera Gualdrappe…

Oibò!

…arrotali tutti e riportala sana e salva.

Il tuo piano non fa una piega.

Non sono diventato Re per nulla.

Parliamo di scudi.

Annebbiano la vista.

I Vussìti pagano centottanta per star dalla loro.

Duecento.

Cinquecento.

Duecentocinquanta.

Quattrocentosettantacinque.

Trecento.

Centonovanta e non se ne parli più.



Prendere o lasciare, Re Emoacre.

Firma con piuma d’airone.

Fatto.

Sei un osso duro.

Lei è un sovrano comprensivo.

Magnanimo, direi.

Parto.

Ti concedo venti giorni di tempo.

Dieci per raggiungere il covo e altrettanti per tornare.

Mi raccomando.

Diciotto basteranno.

Ti affido Enogastro.

Chi?

Prendilo al volo.

E’ appiccicoso.

Due teste son meglio di una.

Mi prude un orecchio.

Cavaliere, grattaglielo.

Che cosa?

L’orecchio.

Gratto e parto.

L’intesa è raggiunta.

La vittoria è prossima.

Il naso mi pizzica.

Rimango in attesa.

Doppio zirp!



Sire!

Rieccoti.

Mi permetto di disturbarla a causa di…

Hai forse portato la camomilla?…

…Aurocefalo!

Spiegati, paggio.

Alla finestra!

Che ci fa mio figlio alla finestra?!

Si affacci, sire.

Mi trascino a stento.

Il principe vola!

Chi?!

Là.

Numi santissimi… si libra nell’aere bruno!

Sembra un uccello!

Soldati, abbattetelo.

Sire!

Scherzavo.

Allora rido.

Non vi sono soldati in questa stanza…

Oh, come rido!

…pezzo di somaro!