29 maggio 2008

Erpes visto da Alba



"Un riuscito travestimento di Erpes"

Autrice: Alba.


(clicca l'immagine per ingrandirla)

28 maggio 2008

PLIM PLOM (Comunicato n. 2)

Udite udite!
da oggi parte la seconda strepitosa iniziativa “Disegna qualcosa e vinci una pacca sulla spalla”. Questa volta la grande novità è il premio succulento: potrete decidere su quale delle due riceverlo.

Siete TUTTI (anche tu che fai lo gnorri) invitati a spedire le vostre opere che ritraggono uno qualsiasi dei personaggi delle avventure del re, a rappresentare una scena o ad abbozzare un oggetto balzano. Le regole sono le stesse del comunicato precedente, ma chi ha già ritratto il re è invitato a cambiare soggetto, chi la regina anche, chi i Vussìti pure, chi non ha mai ritratto niente ha la mia disapprovazione per almeno tre minuti (consecutivi).

Altra notizia: dal 20 maggio scorso i dialoghi autoconclusivi sono taggati con le etichette "pre" e "post" a seconda che avvengano prima o dopo l'unica avventura completa: "Il caso Gualdrappe". I nuovi dialoghi saranno sempre più indipendenti dall’avventura appena menzionata, affinchè possano essere compresi senza dover leggere quanto scritto fino ad oggi.

Mi inchino e mi congedo.
Un abbraccio a tutti.

25 maggio 2008

Re Emoacre contro i Re Magi


Sire!

Che vuoi, paggio.

Nulla.

Benissimo.

Perché?

È ciò che avrai.

Volevo comunicarle che…

Sentiamo.

…arrivano i magi.

Chi?!

Sono astrologi, scrutano le stelle.

E le stelle che dicono?

Non saprei.

Accoglili con tutti gli onori.

Chiamo il boia.

Ti par codesto il modo di trattare gli ospiti?

Sire, io credevo...

Sbagliavi.

Li faccio entrare.

Presto!



RE EMOACRE, VENIAMO IN PACE.

Non ho capito.

PACE.

Chi vi ha sciolto?

SIAM RE MAGI.

Sovrani?! E di che?…

VENIAM PEL RE CHE È NATO.

Siete in ritardo di oltre mezzo secolo.

SCORGEMMO IN CIELO LA SUA STELLA E…

Una curiosità.

ANCHE DUE.

Chi vi scrive i testi?

GIULIO.

Il pizzaiolo?

LUI.

Favorite i doni.

PREGO.

Sono già scartati!

ORO.

Requisito.

INCENSO.

Al lupanare.

MIRRA.

Figlia di Cecri?

PROFUMA.

Al lupanare anche lei.

MA… RE EMOACRE!

Vi sembran doni regali?

DONI DEGNI DI UN RE, SÌ.

In guardia, felloni!

NON SIAMO ARMATI.

I vostri nomi?

PRESTO DETTI.

Uno alla volta.

Me...

Via la testa!

Ba…

Fuori due!



E il tuo?

Il mio cosa?

Nome.

Kaspar Hauser.

Provo pietà.

Alzo i tacchi.

Ho testè cambiato idea.

Allora muoio.

Puntuale, questa volta.

20 maggio 2008

Il sale burbùro


Testa o croce?

Detto da te non suona bene.

Suona benissimo.

A te l’onore di iniziare.

Giusto. Dopotutto sono il re, Enogastro.

Vero.

Ammoniaco.

Acido del borace.

Sedativo mercuriale.

Muriatico.

Mirabile.



Colpito e affondato.

Neanche per idea: di zinco.

Di zinco?!

Esatto.

Mai sentito niente del genere.

Sarebbe: “cloruro di zinco caustico”, Emoacre.

Pura invenzione.

Serve per la conservazione dei cadaveri.

Ah.

Tocca a te.



Uno, due…

Teriaca nera.

Hai perso.

Perché?

Non è un sale.

Sì, lo è.

Per sale s’intende una sostanza solida, incolore, sapida e cristallizzabile.

La teriaca nera non è…?

No.

Quasi.

Neanche.

Cambio termine, Enogastro.

Non puoi.

Posso.

E va bene, ma solo per questa volta.



Ordunque?…

Burbùro.

Eh?!

È un tipo particolare di...

Non esiste.

Sulla mia enciclopedia c’è.

Grazie al piffero, l’hai scritta tu.

Non esistono fonti più autorevoli.

Il mio volume di alchimia suddiviso in tre tomi è una fonte più autorevole.

Non sapevo ne avessi scritto uno.

Eppure…

Dove lo tieni?

Non provare a toccarlo!

Suvvia, solo un’occhiata veloce!

Piuttosto morto.

Sia mai.

Arrenditi: uno a zero per me.

Ti rompo gli alambicchi.

Possiamo cambiare gioco se questo ti indispone.

Bussano.

Non aspetto nessuno.

Allora non apriamo.

Certo che no.

Enogastro, sfondano la porta.

Chi va là?

IL VOLGO.

Donde sbucano forconi e roncole?!

“GRANDI SALDI” AL SUPERMARKET.

Vi sembra codesto il modo di entrare nella mia umile magione?

SIAM VENUTI PER IL RE.

Vengono per te, Emoacre.

Dev’esserci uno scambio di persona.

Non credo, hanno detto: re.

Me?

Così pare.

Gli parlo io.

Dai.

Volgo!

EH.

Come osate disturbar il mio trastullo?!

ENTRIAMO TUTTI, DAI.

Non ci state tutti quanti!

CI STIAMO ECCOME.

Ci stanno eccome, Enogastro.

Non respiro.

Siete qui per?…

TAGLIARTI IL CAPO.

Fuori subito.

SOLO A LAVORO FINITO.

È un ordine!

ALLORA USCIAMO.

Bravi.

OMAGGI ALLA REGINA.

Mi chiedo come fai, Emoacre.

Inezie.

Dico davvero.

Basta dire “è un ordine” seguito da un punto esclamativo.

A proposito di punti, dove eravamo rimasti?

Sostenevi che avessi perso.

Tu?!

Io.

Mi sbagliavo.

Allora tocca a te.

Un attimo.

Scade il tempo.

Rupestre!

Policresto.

Salicone.

Vorintivo.

Nitroso.

Burbùro.



Qualcosa non va?

Abbandono il campo, re Emoacre.

Sei saggio.

Questo spiffero nella schiena mi uccide.

Molto, molto saggio.

Lo so.

15 maggio 2008

Il discorso retorico


Sire, non per fare un discorso retorico ma…

Frena la favella.

Perché mai?

Sbadiglio.

Anch’io mi annoio.

E tu chi saresti?

Malassenzio.

Ma non eri morto?

Certo che no.

Metterei la mano sul fuoco.

Eppure sono qui, davanti a lei.

Che cosa curiosa.

Non lo è, no.

Io dico di sì.

Sono d’accordo.

Perché ti annoi?

Non ho mai niente da fare, sire.

Pulisci per terra.

Ecco fatto.

Lava i vetri.

Et voilà.

Flessioni.

Op! Op!

Settantacinque.

Su una mano sola.

Sei bravo…

…e veloce.

Dopotutto non dovevo ammazzarti.

Credo che lei si confonda con qualcun altro, mio re.

Dici?

Ne sono certo!

Questo non significa nulla.

Forse un mio omonimo?

Donde proviene la tua voce?

Prego?

Parla, ch’io ti possa sentire.

Che debbo dire?

Riprendi il discorso di poc’anzi.

Comincio.

Fermo.

Perché?

Avverto la presenza di un ventriloquo.

Siamo soli.

SONO solo.

Forse è meglio che me ne vada.

Ma no, resta.

I brividi mi scuotono.

Non v’è ragione.

La paura mi assale.

Sei in una botte di ferro.

Davvero?

Giurin giuretta.

Ho una proposta, sire.

Quale.

Decapitiamo qualcuno.

Motivo?

Per ingannare il tempo.

Chi dovremmo decapitare?

Uno a caso.

Tu.

L'estrazione non era regolare.

Sei il primo che mi è venuto in mente.

Proviamo di nuovo.

Tu.

Ancora una volta.

Sempre tu.

E va bene, allora io.

Quel che è giusto è giusto.

Dunque la mia morte è inevitabile?

Così pare.

Accetto questo mio destino…

…al servizio delle mie grasse risate.

Porgo la testa…

Oh, come me la rido.

…e rotolo via.

Discorso chiuso.


10 maggio 2008

La regina eccetera eccetera


Emoacre.

Non ci sono.

Eppure ti vedo.

Forse cercavi Emocore.

Cercavo te, amore.

Sto scrivendo.

Una lettera indirizzata a me?

La mia enciclopedia.

Ti aiuto.

Sono ancora in grado di reggere una penna di struzzo, sai?

Non intendevo dire che sei vecchio ma…

Ti sembro vecchio, Gualdrappe?

…che potresti aver bisogno di un punto di vista differente.

Femminile.

Esatto.

Scordatelo.

Pensa all’effetto che avrà sui sudditi: diranno che re Emoacre è un sovrano illuminato…

Lo dicono già.

…e magnanimo.

I miei sudditi vogliono essere bastonati…

Credono di volerlo essere…

…non certo mettersi a leggere la MIA enciclopedia.

…ma è solo perché non conoscono altro che la verga!

E poi, guarda, qui sul frontespizio c’è scritto: “L’Enciclopedia di Re Emoacre”. Punto.

Basta aggiungere: “e della Regina Gualdrappe”.

Perde il ritmo.

No, è altisonante.

Ne sei convinta?

Puoi scommetterci lo scettro.

Mi piace quando sei così…

Ambiziosa?

…nuda.

Oh, che sbadata!

Davvero pensi che dovrei aggiungere: “e della regina eccetera eccetera”?

Gualdrappe.

Cosa.

“…della Regina Gualdrappe.”

Tu.

Io.

Ah.

Scrivilo subito.

Ho finito l’inchiostro.

Simpatico.

Proprio quello.

Non ti sono mancata nemmeno un poco?

Vedevo le tue natiche dappertutto.

E che facevi?

Giorno e notte al lupanare.

Che caro.

Il record al flipper è fermo…

…al giorno della mia fuga?

…alla data della tua partenza, sì.

A che punto sei con l’enciclopedia?

Sto risistemando le voci della E.

Fa un po’ vedere.

Ti faccio un esempio a caso.

Dai.

“Emoacre, Re: IO”.

Utile.

Con Erpes in giro meglio mettere nero su bianco.

Anch’io potrei confondermi?

Non finchè sarò al tuo fianco.

Ma…

Certo che una cintura di castità, passami il termine, non sarebbe una brutta idea.

Aumenta la sudorazione.

Previene le malattie infettive.

Non ti fidi del tuo uomo, come dire, più fidato?

Chi?

Erpes.

No.

Davvero?!

Quello è un matto vero: pensa di essere il più intelligente di tutti.

E invece?…

IO sono il più intelligente di tutti!

Baciami subito.

Comunque non sono vecchio.

Certo che no.

Giusto per chiarire.

Smettila di parlare.

Mi avvicino un po’.





Uh!

Uh.

05 maggio 2008

Il dono


È permesso?…

Neanche per idea.

Sire, è importante.

Allora bussa.

Busso.

Più forte.

Così?

CHI mi disturba nell’ora ics?!

Sono il paggio.

Ah.

Le ho già detto che è importante?

Ti ripeti.

Ma lo è per davvero!

Non credo proprio.

Chiedo il permesso di entrare.

Negato.

Sire…

Sto battendo il record al flipper, sandracca!

Reco un dono.

Entra, oramai ho perso la concentrazione.

Mi cospargo il capo di cenere.

Non sul tappeto con i ghirigori.

E qui?…

Molto meglio.

Ecco il pacco col fiocco.

È uno scherzo?

Non saprei.

Scarta.

Una spada!…

Storta.

La manda il sultano Calumet II.

Ciarpame.

A me sembra bella.

Chiamalo.

Non conosco il numero.

7.987.654.

Non risponde.

Sono i punti totalizzati con una sola pallina, somaro.

Mi servirebbe il numero di telefono, sire.

Componi a caso...

Chiudo gli occhi.

…e passami la cornetta.

Prego.



Pronto?

Calumet II?…

Re Emoacre, è sempre un piacere sentirti.

Parlo da solo per lo stesso motivo.

Ricevuto l’omaggio?

Non ho ricevuto omaggio alcuno.

La scimitarra…

La che cosa?!

È una spada.

Alquanto difettosa.

Allora ti è arrivata!

La sta aggiustando il fabbro.

Ma… è molto preziosa!

Da quando la PLASTICA è molto preziosa?

Non è di plastica.

Sì, ma non ci taglio nemmeno il prosciutto.

E qui casca l’asino…

Mi riferivo al maiale.

Pulisco il ricevitore.

Sai, quell’animale con la coda a cavatappi...

Se non fossimo alleati ti attaccherei.

Tautologico, direi.

Ieri ho decapitato 70 sudditi con una scimitarra…

Io 85 a mani nude.

…e altri 97 con uno spremiagrumi.

Mandami lo spremiagrumi.

Non posso.

Sei sicuro che non fosse Erpes?

Chi?!

Lo spremiagrumi.

Intendo: chi sarebbe questo Erpes?

Un brav’uomo.

Non lo conosco.

Nessuno lo conosce, tranne…

Tranne?…

Nessuno.

Il destino del mio regalo?

Al museo delle cianfrusaglie.

Penso che ti attaccherò.

Prima io: click.



Ah ah, ci casca sempre.

Mi sto rotolando.

Basta ridere, paggio…

Ora sono serio.

…mi attende un nuovo record.

Posso guardare?

Ha qualcosa a che vedere col sesso?

Non so di cosa stia parlando…

Lo sospettavo. Comunque la risposta è…

Grazie, sire.

…no.

I miei omaggi.

Sento che stai per farmi un regalo vero.

Capito: me ne vado.

Ma che bravo.

...

La porta…